venerdì 12 aprile 2013

SONO IN PAUSA dal girone dantesco delle donne infertili

Se Dante aggiornasse la sua Divina Commedia gli suggerirei di inserirci in un girone:
quello delle donne, che non si sà bene cosa abbiano fatto per meritarselo, che per espletare il loro più alto compito, ossia dare la vita, generare, riprodursi, fare un figlio insomma, devono passare all'infinito (...ma speriamo di no!) per questa esperienza:

controlla l'ovulazione,
vedi il ginecologo più spesso della tua miglior amica,
inizia a prendere l' acido folico..tanto male non fà, (ed io con questa scusa nel 2012 l'ho preso ininterrottamente da febbraio a dicembre, ma vabbè)
controlla le scadenze degli esami fatti, che magari nel mentre sono diventati vecchi e la Clinica li rivuole aggiornati,
ricordati le punture dal secondo giorno del ciclo, (tieni al fresco il GonalF, e se proprio non hai un frigo, portati dietro la borsa frigo, anche al cinema, o in vacanza, che tanto non è scomodo..)
organizzati bene per fare tutto, senza trascurare il lavoro,
e monitora l'aumento dei prezzi dei voli low cost senza dispiacertene troppo..(per una donna che fà turismo procreativo anche questa voce è importante)
godi a vedere ogni due giorni i tuoi folicoli che crescono
inizia a sognare che presto almeno uno di loro si  tramuterà in tuo figlio
sogna pure, (perchè vederli come semplici ammassi di cellule a te ormai non viene proprio più)
ma non farlo troppo,
amali, ma non investirli di troppa responsabilità,
sono un enorme potenziale per ora
ma sempre solo follicoli sono, follicoli dopati per di più,
la loro strada è ancora molto lunga.
Tifa per loro
ma se non dovessero farcela, non prendertela (sì vabbè, si fà per dire)
Quando il deux ex machina (Mr Gonasi o Mr Ovitrelle) decidono che è ora,
fai l'ultima puntura
prendi fiato per 36 ore e affronta il pick up (nel mio caso senza anestesia, ma credo sia una scuola di pensiero rara questa)
gioisci ad ogni follicolo maturo che si apre: uno,due,tre,dieci,dodici, chipiùnehapiùnemetta
aspetta con ansia di sapere chi tra i tuoi piccoli ovetti non ha fatto tanto il prezioso e si è concesso a quegli estranei degli spermatozoi, (spera che siano di facili costumi, come e più della mamma quando era giovane...)
Trasferiscine due (al nord si fà così)
scegli i più forti, (che poi magari invece uno più debole all'apparenza, sarebbe stato più forte nella sostanza, ma la storia non si fà coi magari..)
trasferisciti anche tu, torna in Italia, torna nel tuo letto che sarebbe il luogo più logico per una fecondazione,
riposati e sogna, cullali, sentiti già la loro mamma,
vivi sospesa
dodici giorni che non passano in fretta
Niente perdite
già senti che questa volta è quella buona
lo senti, non puoi sbagliarti
Prelievo delle Beta
invio dei risultati via mail nel pomeriggio
apri la mail col cuore in gola:
"Ritenta e sarai più fortunato"
Prendi fiato
non andare in pezzi
se ci sei andata allora raccogli i pezzi
controlla l'ovulazione,
vedi il ginecologo più spesso della tua miglior amica....







2 commenti:

  1. mi piace come racconti..rendi l'idea..quindi in parte se ti scrivo che "capisco" non è per modo di dire. con questa grinta già intravedo il sorriso del vostro piccolo..posso dirlo?

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    1. Lusingata...fà piacere sapere che si è riusciti a trasmettere con le parole quello che si prova, o si è provato; come nel post di Jizo e dei bimbi di pietra, essere stata capace di far immaginare ad altre donne di essere state lì insieme a me, avvolte in quell'atmosfera.
      In quanto al sorriso che tu immagini presto arriverà...che dire..grazie..speriamo sempre..anche se i mesi di insuccessi mi hanno trasformata in una donna meno Presuntuosa, meno convinta che "arriverà subito, perchè ho fatto il compitino, e l'ho bene, e dunque me lo merito"..arriverà, presto o tardi, e troverà una mamma che ha imparato ad aspettarlo con tenacia e infinita pazienza.
      Intanto comunque puoi dirlo, nessuna scaramanzia
      "ARRIVERA'"
      E LO DICO IN STAMPATELLO MAIUSCOLO
      PERCHE' CI CREDO FORTEMENTE
      IO PER PRIMA.
      Grazie di essere passata di qua

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