I giorni del dolore sono finiti.
Sento che è così.
Senso che da qui in poi saranno solo gioie.
Non è stato facile far fermare quel battito.
Ho pianto prima e dopo.
Ma in quei 2 minuti, mentre tenevo gli occhi chiusi
o al massimo aperti, ma fissi sulle piastre quadrate del controsoffitto,
per non avere la tentazione di girarmi verso il monitor,
sicura che sarebbero stati un'emozione e uno strazio troppo grandi,
e che avrei rischiato di muovermi, mentre ciò che serviva era che io rimanessi il più possibile immobile,
in quei due minuti dicevo,
dai miei occhi non è uscito niente.
Io, di solito così emotiva,
non ho prodotto una sola lacrima, un solo sussulto, un solo movimento.
Ero di pietra.
L'intera procedura non è durata neanche 10 minuti,
e sarà sciocco, ma il fatto che sia stata breve, per me è stato un sollievo.
Prima abbiamo posto le nostre ultime domande,
chiesto se il feto avrebbe provato dolore,
e se i due fratelli ne avrebbero avuto percezione,
poi i 3 medici ci hanno chiesto se volevamo ancora rimanere da soli un attimo io e MrMarito a pensarci,
ma non ci serviva,
ne avevamo già parlato abbastanza,
così ho chiesto di procedere subito,
e l'ho salutato mentre usciva dalla stanza (quanto dev'essere dura per i mariti rimanere nei corridoi in attesa!).
Sul corpo, la sensazione fisica che mi porterò dietro, non sarà quella dell'ago che mi buca,
(che, rispetto al dolore delle 4 disgraziate villocentesi, è stato poca cosa),
ma la quantità di liquido disinfettante che dalla pancia continuava a colarmi giù verso la schiena,
bagnandomi le mani che avevo messo lì sotto...
Disinfettante e controsoffitto
questo è ciò che mi ha tenuto occupata
mentre compivo un' azione che mai avrei creduto di dover compiere.
I giorni successivi sono stati di ricovero in ospedale (stanza non condivisa con mamma felice neonatomunita, ma singola, con MrMarito accanto, e personale gentile, professionale, discreto, che non mi ha mai dato l'impressione di giudicarmi, ma anzi sembrava partecipare alle nostre ansie e gioire ad ogni eco di controllo in cui i due piccoletti stavano bene e facevano capriole). Perchè devo dirlo, in questa esperienza, per quanto dolorosa, sono stata seguita ed accompagnata da personale sanitario e medici fantastici, dotati dell'umanità che ogni paziente desidererebbe avessero professionisti che si occupano di situazioni tanto delicate.
Quindi riposo assoluto,
qualche contrazione, ma nessuna perdita,
eco di controllo la settimana successiva,
e il tanto atteso: "Possiamo considerarci fuori pericolo aborto".
Da quell'eco in poi sono rinata,
ho ripreso a sorridere e a godermi la gravidanza.
Abbiamo finalmente detto ai quattro nonni, fino ad ora tenuti all'oscuro di tutto,
che tra gennaio e febbraio arriveranno non uno, ma due nipotini!!
Abbiamo fatto i primi acquisti di tutine e scarpine,
e iniziato a farci un'idea del passeggino gemellare che ci toccherà acquistare (un metro e mezzo di ingombro, solo telaio pesante più di 10 Kg.!!)
Le nausee sono praticamente finite,
e la mia pancia ha iniziato a crescere,
anche se al momento non sono ancora tornata al peso di inizio stimolazione,
ma manca un solo Kg. e sono sicura che tra poco lo riacquisterò.
Ah e poi abbiamo finalmente aperto le buste!!
Quali buste?
Ma come quali buste? Quelle in cui ci viene detto se i Pingui sono XY o XX, maschi o femmine...
Sò che siete curiose e avete letto fin qua sperando mi lasciassi sfuggire qualcosa,
ma nulla, vi offro i loro profili migliori e vi invito a dirmi cosa ne pensate...
.....aspetto due splendidi Pingui di sesso....