mercoledì 5 marzo 2014

La Terapia Intensiva Neonatale è un luogo d'amore

La Terapia Intensiva Neonatale è un luogo d'amore,

l'amore dei genitori verso i loro piccoli,
chiusi in incubatrici
attaccati a flebo e monitoraggi vari,
in attesa magari per mesi
in ansia
comunque
ogni giorno
con la consapevolezza che quello è il luogo migliore per il loro benessere
e però anche con la smania costante di poterseli presto portare a casa;

l'amore delle infermiere e dei medici,
che fanno il loro lavoro,
ma pure qualcosa in più,
e scrivono sulla porta d'ingresso al reparto
"Qui non curiamo dei pazienti,
curiamo dei figli";

e in ultimo, ma forse per primo, l'amore dei piccoli verso la vita,
il loro sforzo istintivo e naturale per guarire, crescere, rimettersi in forze, tornare a vivere o iniziare a farlo per la prima volta
fuori da quelle stanze.

Noi siamo a questo punto.
Noi siamo stati dimessi.
Noi ringraziamo i medici, le infermiere, la nostra buona stella e i genitori degli altri bimbi conosciuti qui, coi quali abbiamo condiviso chiacchiere e sfoghi, pasti in mensa e infinite ore passate a tirare il latte,
ringraziamo
e usciamo fuori.
A casa.

Noi quattro.
Iniziamo.

PS: e ringraziamo anche tutte voi per aver fatto sempre il tifo. Ovvio. Di qui in poi solo tanta gioia...e poche ore di sonno...